TRAUMA ED EMDR: UNA VIA PER LA GUARIGIONE

Il nostro cervello è programmato biologicamente per poter affrontare e superare efficacemente i traumi a cui andiamo incontro ogni giorno nella nostra vita.

Ci sono però delle volte nelle quali l’impatto emotivo della situazione traumatica è così forte che questa naturale capacità del cervello si blocca. In questi casi è come se ci fosse il congelamento della situazione con il suo carico di emozioni negative quali paure, ansia, angoscia. Le cicatrici degli avvenimenti più dolorosi non compaiono facilmente e molte persone continuano a soffrirne i sintomi a decenni di distanza.

I TRAUMI

I tipi di trauma vengono classificati in due macro categorie: traumi con la “T maiuscola” e traumi con la “t minuscola”.

I traumi con la T maiuscola comprendono disastri naturali (terremoti, inondazioni), incidenti, abusi sessuali…

I traumi con la t minuscola sono tutti quei traumi più o meno grandi che viviamo sia in età infantile sia in età adulta che lasciano un segno indelebile e dei quali ci portiamo dietro le conseguenze (più o meno consapevolmente) per tutta la vita . L’essere umiliati da un professore, essere lasciati bruscamente da un fidanzato, perdere una persona cara, ricevere una diagnosi di sterilità: tutti questi sono traumi che spesso pensiamo di aver superato (o accantonato) ma che tornano alla luce anche dopo anni con il loro carico di dolore.

EMDR

L’EMDR (Eye Movement Desensitization ad Reprocessing – Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso movimenti oculari) rappresenta uno dei metodi più efficaci nell’aiutare le persone a rielaborare le situazioni traumatiche e risolvere le conseguenze psicologiche ad essi legate.

Nel trattamento con l’EMDR il terapeuta aiuta il paziente a mettere a fuoco le problematiche e le difficoltà attuali e a ricollegarle a ricordi ed episodi passati.

Attraverso un protocollo strutturato il terapeuta guida il paziente nella definizione delle sensazioni, emozioni e convinzioni negative su se stesso legate agli eventi. Una volta identificate si passa alla fase di elaborazione e desensibilizzazione durante la quale il terapeuta stimola in modo alternato gli emisferi cerebrali tramite la stimolazione oculare bilaterale o il tapping (tamburellamento sulle mani).

“…i pazienti danno l’impressione di fare quelle <<associazioni spontanee>>…che come è noto sono molto difficili da eseguire a comando. Come nei sogni i pazienti attraversano un’ampia rete di ricordi uniti gli uni agli altri da frammenti diversi.” (D. Servan – Schreiber).

Durante l’EMDR i pazienti possono provare emozioni intense e sensazioni fisiche che però troveranno rapida risoluzione con il proseguire della stimolazione.

L’esito delle sedute consiste in un cambiamento soggettivo dei pazienti nel ripensare all’evento iniziale. I ricordi non vengono cancellati. Essi rimangono intatti nella memoria, ciò che cambia è l’emozione loro legata. Si inzia a sentire che fanno parte del passato e il loro impatto emotivo  diminuisce nettamente.

EMDR e BAMBINI

L’Emdr è una tecnica altamente indicata per aiutare i bambini nella risoluzione dei traumi. In molti casi, sia per l’età sia per il tipo di trauma, non è possibile svolgere una terapia con un bambino come si farebbe con un adulto, basandola sulla parola. L’Emdr viene in aiuto di queste situazioni in quanto si basa esclusivamente sulla capacità innata del nostro cervello rielaborare le informazioni, prescindendo dalla capacità di fare discorsi complessi.

Si è rivelato particolarmente utile nell’ambito dell’adozione nell’aiutare i bambini adottati e i loro  genitori ad elaborare traumi e ricordi di cui anche gli adulti erano a conoscenza in modo parziale. In questi casi la tecnica viene applicata sempre in presenza dei genitori.

La tecnica EMDR può essere applicata esclusivamente da terapeuti opportunamente formati dall’EMDR Association.

E’ possibile verificare la mia formazione accedendo alla sezione terapeuti del sito www.emdritalia.it